Non siate dunque
inquieti per il domani, perchè il domani avrà le sue
inquietudini; a ciascun giorno basta la sua pena.
Matteo 6,34
Bisogna combatterle come le pulci, le tante piccole preoccupazioni per il futuro che divorano le notre migliori forze creative. Ci organizziamo l'indomani nei nostri pensieri ma poi va tutto in modo diverso, molto diverso. A ciascun giorno basta la sua pena.
Si devono fare le cose che vanno fatte e per il resto non ci si deve lasciar contagiare dalle innumerevoli paure e preoccupazioni meschine, che sono altrettante mozioni di sfiducia verso Dio.
Andrà tutto a posto con quel permesso di soggiorno e con quelle tessere, è inutile che io ci rumini su, è molto meglio che io faccia un tema di russo.
In fondo il
nostro unico dovere morale è quello di dissodare in noi stesse
vaste aree di tranquillità, di sempre maggior tranquillità,
fintanto che si sia in grado di irraggiarla anche sugli altri.
E più pace
c'è nelle persone, più pace ci sarà in questo
mondo agitato.
Etty Hillesum,
Diario
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Si prepara una
matrimonio, si pregetta un'intera vita che l'indomani cambierà.
I pensieri volano alti.
Si sogna, e si desidera, solo il meglio, per sé.
Ma ogni tanto saltano
fuori loro, queste “pulci”. Piccole sì, ma fastidiose:
cambiano la tonalità con cui guardi al domani. Indisponenti:
si prendono i tuoi pensieri e il tuo tempo, senza chiedere permesso.
E allora bisogna
muoversi, per scrollarsele di dosso. Darsi una mossa, con le cose da
fare oggi, e adesso. Il tempo presente è l'unico campo in cui
le nostre mani possano lavorare. E abbi fiducia che il domani riposa
in mani molto più affidabili delle nostre.
E come sempre, il primo
terreno da dissodare, e per giunta con la terra tanto dura, siamo
proprio noi stessi.

duc in altum....sempre!!!
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